Scoprendo i dintorni del Conero

Le Marche è una regione ricca di  magnifici scorci tutti da scoprire: le morbide colline ricoperte di vigne, la macchia mediterranea, i campi di grano e di girasoli ma anche i promontori scoscesi, la famosa pietra bianca del Conero e le tante  spiagge premiate dal prestigioso riconoscimento della  Bandiera blu.
L’itinerario all’interno del  Parco del Conero offre  la possibilità di effettuare interessanti escursioni naturalistiche. Partendo dalla strada del rosso Conero è possibile immergersi nella natura del luogo per poi soffermarsi a visitare le zone  più belle all’interno.

STRADA DEL ROSSO CONERO

Il promontorio del Cónero è un paradosso geologico rotolato verso l’Adriatico il giorno in cui dal magma terrestre emersero gli Appennini. Per paradosso si è creato in riva al mare un meraviglioso ambiente per la coltivazione delle uve rosse. Un microclima continuamente ravvivato dalle brezze marine e un terreno calcareo, povero ma di grande struttura, permettono al vitigno Montepulciano di esprimere nel Rosso Cónero una tipicità impossibile altrove. Lungo la strada del Rosso Cònero il viandante che si faccia largo tra ginestre, corbezzoli e lavande, potrà scoprire le piccole vigne che, ora silenziosamente aggrappate a impervi costoni, ora voluttuosamente adagiate su morbide colline, fanno di ogni Rosso Cónero un crù meritevole di essere scoperto e assaggiato nelle splendide cantine che ne punteggiano il territorio.

PORTONOVO

E’un’appartata località balneare in un quadro naturale di grande bellezza. All’estremità della spiaggia si scorge il Fortino napoleonico eretto nel 1808 a difesa delle provigioni idriche dalle navi inglesi; poco distante c’è la Torre di guardia, imponente torrione di vedetta innalzato nel 1716, per breve tempo curiosa dimora del poeta Gabriele D’Annunzio. Proseguendo si scorge la baia in vista dello scoglio del Trave, tra i dirupi del colle del Conero e il mare.

NUMANA

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La graziosa cittadina vanta la stupenda cornice della Riviera del Conero, che la resero sin dall’antichità crocevia per i popoli dell’Adriatico, le cui tracce sono indelebilmente scolpite nella poesia del luogo. Il palazzo del Municipio (1773), un tempo residenza estiva vescovile e il Santuario del Crocefisso contornano la piazza che si apre sulle tracce di un antico acquedotto romano. La città ospita l’Antiquarium statale, che raccoglie la maggior parte del materiale archeologico scoperto nel territorio di Sirolo e Numana e che offre una documentazione completa della civiltà picena e romana.

CAMERANO

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In bella vista su un altopiano ondulato, centro su una dorsale alle falde del Conero, è la regina del Rosso Conero, vino DOC dal caratteristico rosso rubino intenso. La città ha dato i natali al noto pittore Carlo Maratta (1625-1713), le cui opere hanno influenzato il gusto nelle corti europee del XVII secolo e di cui possiamo ammirare la Madonna col Bambino e Santi nella Parrocchiale. La città è attraversata da suggestivi percorsi sotterranei che “disegnano” una vera e propria “città sotteranea”. Oggi le grotte sono fruibili per esplorazioni ed emozionanti percorsi turistici, stupiscono il visitatore con ricche decorazioni: bassorilievi ornamentali, simboli religiosi e particolarissimi gusti architettonici.

CASTELFIDARDO

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Nota in tutto il mondo per essere la patria della fisarmonica, Castelfidardo è anche città simbolo delle battaglie risorgimentali tra i Piemontesi e i Pontifici. La cultura e l’amore verso la fisarmonica viene esposta all’interno del Museo Internazionale della Fisarmonica, all’interno degli ambienti seicenteschi del Palazzo Comunale, dove si mostrano antiche e rarissime collezioni dello strumento. Il Museo del Risorgimento comprende tre strutture: le sale espositive, all’interno dello storico palazzo Mordini, dove sono esposti documenti e cimeli a ricordo della battaglia del 18 settembre 1860, il complesso monumentale all’aperto in memoria dei caduti di Castelfidardo, dove si trova il sacrario dei soldati di tutti gli eserciti e di tutte le guerre.

RECANATI

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La città della Poesia si posa in posizione panoramica tra le valli del Musone e del Potenza, posta tra i luoghi più ridenti della provincia. È soprattutto suggestiva per l’immortale poesia del conte Giacomo Leopardi, ma presenta interesse anche per vari monumenti e opere d’arte della pinacoteca civica e del Museo Diocesano, nonché per il museo Beniamino Gigli, ricco di cimeli e ricordi del cantante ammirato in tutto il mondo. Una città dove è ancora possibile respirare le atmosfere dei luoghi descritti dal Poeta, visitarne la casa natale, perdersi nell’Infinito del belvedere, ritrovare antichi scorci ed aristocratici fregi. Città tra le più caratteristiche ed antiche della regione.

OSIMO

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Vanta numerose tracce degli antichi periodi di prosperità, visibili tutt’oggi nel centro storico, ricco di edifici sacri e di importanti palazzi nobiliari: Palazzo Campana, ricco di collezioni artistiche; S. Giuseppe da Copertino, il santuario dove sono raccolte le spoglie del venerato santo; il Palazzo Municipale, dove sono esposte 12 statue romane, vero simbolo della città, i settecenteschi Palazzi Balleani-Baldeschi, con soffitti in stucco dorato, arazzi, sontuosi mobilio del sec. XVI; l’affascinante Duomo dedicato a S. Leopardo, armonico equilibrio di stili e contaminazioni presenti dall’anno della sua fondazione (VIII sec) sino agli ultimi interventi di conservazione. Ma la città è anche ricca di iniziative culturali e feste folkloristiche, una città dove il moderno si confonde con l’antico passato.

LORETO

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In armonia con la poesia del paesaggio, ospita il celebre santuario della Santa Casa, uno dei più importanti d’Italia, meta costante di pellegrini per l’importante significato religioso e di visitatori per le alte espressioni d’arte. L’attenzione è rapita dal complesso monumentale del santuario: l’effetto scenografico del Palazzo Apostolico, la facciata della chiesa, la cupola e le forme del singolare campanile vanvitelliano. Manifestazione interessante e d’altissimo livello è la Rassegna internazionale di Musica Sacra “Virgo Lauretana”.

MACERATA

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Piccolo e delizioso capuologo di provincia a mezz’ora di strada da Sirolo investe egregiamente in attività teatrali e musicali ed è apprezzata a livello internazionale con la stagione lirica del Teatro Sferisterio.

ANCONA

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Capoluogo della Regione, storica porta d’oriente, la città è disposta come un ampio anfiteatro limitato dai primi dolci rilievi del M. Conero e dal mare. La città ha una doppia anima: una parte antica, dove si concentrano monumenti ed opere d’arte, sulla cui sommità spicca il Duomo di S. Ciriaco; e la città moderna, formatasi tra la fine del XVIII e gli ultimi anni con vie spaziose ed ampie zone verdi. Tra queste, una delle più affascinanti è il “Passetto”, luogo di svago e di riposo, si affaccia sull’alta costa a picco sul mare. Lungo la costa, tagliata a picco, si estende la spiaggia. Ancona è un attivo centro di commerci, con un ottimo porto naturale (l’unico del medio Adriatico) collegato con le opposte sponde iogoslave e greche per gli scambi mercantili e turistici.

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